Da quando le sue quotazioni sono schizzate verso l’alto, molti investitori si stanno chiedendo che cosa è il Bitcoin.
Per rispondere a questa domanda potrebbe non bastare un libro intero! Esiste però anche una risposta molto breve che dice almeno le cose più importanti: il Bitcoin è una criptovaluta.
Per criptovaluta si intende qualcosa che viene accettato come metodo di pagamento, che esiste solo nel mondo digitale ed è crittografata.
Le caratteristiche del Bitcoin non sono ovviamente solo queste, ma ce ne sono molte altre. Proviamo ad elencarle qui di seguito e poi a spiegarle.
- è solo digitale, cioè non esistono monete e banconote
- non viene emesso da una banca centrale
- non è regolamentato da nessuna autorità
- il suo prezzo è determinato dal future scambiato sulla Borsa di Chicago
- il numero dei Bitcoin in circolazione non supererà mai i 21 milioni
Il Bitcoin è una valuta digitale
Come dice la parola stessa, il Bitcoin è fatto di bit. Non esiste nella vita reale sotto forma di monete e banconote.
Senza un computer, un tablet o uno smartphone non è possibile utilizzarlo.
Come qualsiasi altra valuta, ad eccezione del dollaro, non viene accettata dappertutto. Il numero dei negozi e delle persone che accetta questo pagamento è però in continua crescita.
Questa criptovaluta viene conservata in portafogli digitali detti wallet. Si tratta di software che consentono di effettuare e ricevere pagamenti e di tenere al sicuro la propria ricchezza.
Dunque per utilizzarlo come pagamento bisogna avere una certa dimestichezza con:
- i device elettronici, cioè pc, laptop, smartphone e tablet
- i software e le app che hanno la funzione di wallet
- la crittografia; non serve una conoscenza approfondita, basta un’infarinatura
Il Bitcoin non viene emesso da nessuna banca centrale
La caratteristica che lo rende unico è il fatto che non viene emesso da nessuna banca centrale.
Esistono infatti altre valute digitali, come per esempio gli euro o i dollari spesi tramite le carte di credito. L’euro ha però dietro di sé la Banca Centrale Europea e il dollaro la Federal Reserve.
Invece la criptovaluta non ha per così dire padroni. Non c’è nessuno che garantisce il suo valore.
Quando le persone non lo accetteranno più come moneta, il suo valore scenderà a zero. E la responsabilità non sarà di nessuno.
Oggi però le cose non stanno così. Vale tantissimo: circa 35mila dollari.
Quindi tutti quelli già in circolazione valgono circa 670 miliardi di dollari. Più o meno il valore in Borsa di Facebook. Oppure, se si preferisce, un terzo del Pil italiano.
E non è neanche regolamentato da nessuna autorità
L’unico regolamento a cui il Bitcoin deve sottostare è al codice scritto dal suo creatore Satoshi Nakamoto nel 2009.
Dietro questa valuta non solo non c’è una banca centrale ma neanche un’Agenzia delle Entrate, un ministero del Tesoro e fondi di garanzia.
Da un lato questo è un bene, perché le regole sono sicure e non possono essere cambiate. Dall’altra è un male perché non esiste qualcuno che faccia da garante.
Sotto questo aspetto si tratta di una situazione molto simile a quella dell’oro. Il metallo giallo si è però guadagnato la fiducia di chi lo utilizza con millenni di affidabilità. Il suo valore è riconosciuto oggi come nell’Antica Roma.
Il prezzo del future della Borsa di Chicago
Il Bitcoin è entrato di prepotenza nel mondo finanziario nel 2017. In quell’anno sono iniziate le quotazioni del suo Future sul Chicago Mercantile Exchange, la Borsa di Chicago.
Per conoscere il prezzo della criptovaluta in un preciso istante è oggi sufficiente guardare alle quotazioni del future. Prima bisognava aspettare complicati calcoli alla fine della giornata.
Inoltre il future consente di investire sul Bitcoin sia speculando al rialzo sia al ribasso. Senza complicati cambi di valuta e soprattutto senza transazioni che hanno bisogno di molto tempo per essere validate.
Ecco quindi a cosa serve il Future sulla Borsa di Chicago:
- a conoscere il prezzo del Bitcoin
- per speculare al rialzo
- a speculare al ribasso
- per investire in criptovaluta senza dover cambiare i propri euro o dollari
Potendo speculare sia al rialzo che al ribasso si può guadagnare sempre con il trading di bitcoin. Inoltre le migliori piattaforme per il trading sicuro offro numerosi strumenti formativi per aiutarvi ad avere successo con il trading online.
I Bitcoin sono a tiratura limitata
La Banca Centrale Europea può emettere quanti euro vuole. Cosa che tra l’altro sta facendo proprio in questo periodo. Per il Bitcoin il numero massimo in circolazione è stato fissato da Satoshi Nakamoto a 21 milioni.
Dal 2009 ad oggi ne sono già stati creati quasi 19 milioni con la tecnica del “mining”.
“Minare” la criptovaluta significa mettere a disposizione il proprio computer per tenere traccia delle transazioni nella blockchain. Si tratta di un’operazione per cui servono computer molto potenti. E di conseguenza anche molta energia elettrica. Però si viene ricompensati in Bitcoin.
La blockchain è una sorta di registro elettronico che non può venire falsificato e che tiene traccia di tutte le transazioni.
Il Bitcoin protegge dall’inflazione
Proprio perché in edizione limitata, il Bitcoin protegge dall’inflazione. Cioè non ce ne saranno mai troppi in circolazione.
Anzi è stato pensato per andare nella direzione opposta, quella della deflazione.
Invece l’euro e il dollaro non offrono questa protezione.
Molti investitori impauriti dalle politiche monetarie della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea sono attirati proprio da questa caratteristica del Bitcoin.