Anche se la maggior parte degli investitori non ne acquisterà mai uno, tutti devono sapere che cosa sono i Futures. Fondamentalmente sono contratti per l’acquisto in “futuro” di un asset ad un prezzo stabilito adesso.
Dall’andamento dei principali futures dipende quello dei mercati, siano essi azionari, obbligazionari o valutari.
Esistono infatti futures su ogni asset finanziario e in ogni ambito rappresentano una sorta di faro.
Per sapere che cosa sta succedendo nel settore petrolifero si guarda al futuro sul greggio, per sapere che cosa avviene in quello aurifero a quello sull’oro. E così via.
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Che cosa sono esattamente i Futures
La risposta in breve è la seguente: sono dei contratti finanziari. E come suggerisce il nome sono a termine. Cioè contengono l’accordo per lo scambio, fra venditore e compratore del future, di un determinato asset in “futuro”.
Solitamente ogni singolo contratto ha dimensioni enormi ed è proprio per questo motivo che vengono utilizzati quasi esclusivamente dagli investitori istituzionali.
Bisogna infatti avere grandi capitali a disposizione per fare trading con i future senza rischiare di bruciarsi.
Basti pensare che un singolo contratto sul cambio euro-dollari ha un valore di 120.000 euro. Questo significa che una variazione dell’1% comporta una perdita o un guadagno di 1.200 euro.
Quali sono i Principali Futures
Ne esistono moltissimi ma solo alcuni rivestono una grande importanza.
Sono quelli sul:
- S&P500
- Greggio
- Oro
- Cambio euro-dollaro
- Bitcoin
Più in generale esistono alcune macro-categorie. Ci sono quelli valutari: non solo euro-dollaro, ma anche euro-sterlina, sterlina-yen e via dicendo.
Ci sono poi quelli sulle materie prime. Come abbiamo visto i più conosciuti e scambiati sono quelli sul petrolio e sull’oro, ma esistono anche quelli sull’argento, sul grano, sulla soia e perfino sulla carne di maiale.
Ci sono infine quelli sui mercati finanziari: in questo gruppo troviamo contratti sui principali indici mondiali, compreso l’S&P Mib di Piazza Affari.
Ricapitolando le tre macro-categorie sono le seguenti:
- valute
- materie prime
- mercati finanziari
Esiste anche il Future Bitcoin
Eh sì, hai letto bene. Da qualche anno esiste anche quello sul Bitcoin.
E quando si parla di prezzo della criptovaluta è proprio alla quotazione del suo Future scambiato sul Chicago Mercantile Exchange che si fa riferimento. E proprio il futures sul Bitcoin è il miglior esempio per capire i vantaggi di questo strumento finanziario.
Quando ancora non esisteva, l’unico modo per comprare e vendere la criptovaluta era quello di effettuare una transazione “vera”, registrando la propria operazione sulla blockchain. Un’operazione complessa e sopratutto lunga. Spesso erano necessari 10-20 minuti, arco di tempo durante il quale le quotazioni potevano variare significativamente.
Oggi con il future l’esecuzione è immediata, i costi bassissimi e la liquidità enorme. Inoltre si può speculare sia al rialzo che al ribasso.
Si può dunque fare finalmente trading, cosa che con la blockchain non è assolutamente possibile. E tanto meno è possibile speculare al ribasso, direzione che ultimamente il Bitcoin ha preso spesso e volentieri, lasciando con il cerino in mano tutti coloro che possono scommettere solo sul rialzo.
Per inciso, non è possibile neanche operando su una delle tante piattaforme che offrono i Bitcoin.
Come si Opera sui Future Trading
All’inizio di questo articolo abbiamo detto che sono molto “cari” ma questo non deve spaventare più di tanto il “piccolo” trader, che vuole fare Future trading. Anche lui può tranquillamente fare trading sicuro online con i futures.
Il capitale iniziale per fare Future trading conta certamente, ma è ancora più importante la “bravura” nel saper usare i propri soldi. In finanza esiste infatti la regola che se c’è una necessità qualche operatore troverà il modo di soddisfarla.
E la “scorciatoia” per fare Future trading anche con pochi soldi si chiama “marginazione”. Anche conosciuta come operatività in leva finanziaria.
L’offerta dei broker per il Future trading
I broker che offrono il trading sui future consentono di aprire delle posizioni, sia al ribasso che al ribasso, investendo solo una piccola percentuale dell’intero contratto. Si va generalmente dall’1% al 10%. Con un margine dell’1% si può così aprire una posizione sul cambio euro-dollaro con soli 1.200 euro.
In aggiunta a ciò offrono commissioni molto basse.
Non lo fanno di certo per generosità ma per il semplice motivo che chi opera sul Future trading fa moltissime operazioni e loro favoriscono questa operatività perché sanno di poter guadagnare sui grandi numeri.
I rischi del Future trading
Il rovescio della medaglia è che il broker chiude automaticamente la posizione se il trade va nella direzione sbagliato anche solo dello 0,5%. Oppure chiede un’integrazione del margine. Il cosiddetto margin call.
Ma come abbiamo spiegato in altri articoli esistono numerose tecniche per fare scalping e adesso che sai che cosa è il Future trading hai lo strumento ideale per fare operazioni di trading molto veloci e molto redditizie.