I principali indici dell’oro sono la bussola che riesce a guidare l’investitore nel complesso mercato del metallo prezioso.
Tutti conoscono il future sull’oro scambiato sul Chicago Mercantile Exchange (Cme), ma non è certo l’unico punto di riferimento.
Chi ha deciso di fare trading sul metallo giallo deve impratichirsi con tutti i principali indici dell’oro, che sono i seguenti:
- Future del Chicago Mercantile Exchange
- Philadelphia Gold and Silver Index
- NYSE Arca Gold BUGS
- JSE Gold index
- S&P TSX Gold Index
Sui migliori siti di trading sicuro trovi tutti gl’indici di cui hai bisogno. In questo articolo ti spiegherò nel dettaglio le caratteristiche di questi importantissimi indici per ogni trader che investe nel metallo prezioso.
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Il Future Del Chicago Mercantile Exchange (Cme)
Partiamo ovviamente dal future sull’oro del Cme. Questo è il punto di partenza per ogni ragionamento che riguardi il metallo prezioso.
Indica il prezzo in dollari di un’oncia, che è pari a 31,1 grammi. Per ottenere il prezzo al grammo è dunque sufficiente dividere la quotazione del future per 31,1. Adesso che si aggira sui 1800 dollari, il prezzo al grammo è pari a 58 dollari (48 euro).
Il future è molto volatile, cioè ha frequenti sbalzi di prezzo, ed è molto scambiato. Cioè attrae un numero enorme di investitori.
Dal future del Cme, che è il principale indice dell’oro, dipendono tutti gli altri indici. Cioè se il future sale, gli altri indici salgono, se il future scende gli altri indici scendono. In maniera più o meno amplificata.
Benché il future sia uno strumento finanziario quello di cui si tratta è oro fisico. Per approfondire leggi: La Differenza tra Oro Fisico e Oro Finanziario.
Philadelphia Gold and Silver Index: Il Riferimento Per I Titoli Auriferi
Dopo il future del Cme, il secondo indice più importante sull’oro è il Philadelphia Gold and Silver Index. Anche noto con il simbolo borsistico Xau.
Come suggerisce il nome, è un indice scambiato sulla Borsa di Philadelphia e raccoglie le 27 principali società aurifere quotate sui listini statunitensi.
Non stiamo dunque più parlando di oro fisico ma di aziende minerarie. I cui utili dipendono dal prezzo del future.
Tutte le più grandi società del settore sono incluse in questo paniere. A partire dalle statunitensi Freeport-Mcmoran e Newmont Goldcorp, i due maggiori colossi al mondo.
Ce ne sono anche di nazionalità canadese, australiana e sudafricana per il semplice motivo che i loro titoli vengono scambiati anche a Wall Street.
Di seguito i cinque maggiori componenti del Philadelphia Gold and Silver Index:
- Freeport-McMoran (Usa)
- Newmont Goldcorp (Usa)
- Agnico Eagle Mines (Canada)
- Anglogold Ashanti (Sudafrica)
- Kinross Gold (Canada)
NYSE Arca Gold BUGS, il principale indice sull’oro per i puristi
Non tutte le aziende aurifere sono uguali. La principale differenza è che alcune utilizzano l’hedging e altre no. Anche se questa parola può suonare un po’ strana, il suo significato è semplice. Ecco brevemente cosa si intendente per hedging.
Che cosa è l’hedging
Ogni società aurifera può vendere la sua produzione in due modalità: sul mercato spot o tramite contratti di hedging.
Nel prima modalità vende l’oro al primo compratore che si fa avanti e il prezzo è quello fatto segnare dal future del Cme in quella precisa giornata.
In alternativa può stipulare dei contratti di vendita dove “promette” l’oro che estrarrà in futuro. Si tratta dunque di una sorta di pre-vendita.
Anche in questo caso il prezzo preso come riferimento per il contratto è quello del future del Cme. Con la non piccola differenza che quando l’oro verrà materialmente consegnato il prezzo potrebbe essere salito o sceso.
Nel primo caso la compagnia aurifera ci perderà, perché se avesse aspettato a vendere ci avrebbe guadagnato di più, nel secondo caso sarà l’acquirente a sborsare di più.
Qui l’Hedging Non è Gradito
Chiarito questo importantissimo tecnicismo, possiamo ora dire che NYSE Arca Gold BUGS è l’indice che include le società che non praticano l’hedging.
Sono dunque quelle i cui titoli azionari reagiscono immediatamente ai movimenti del future del Cme.
Chi vuole prendere esposizione all’oro mediante titoli di società aurifere solitamente utilizza questo indice il cui simbolo borsistico è Hui.
JSE Gold index, il principale indice dell’oro sudafricano
Nel mondo le principali miniere di oro sono negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Sudafrica.
Ed è proprio nel Paese africano che hanno sede alcuni dei principali colossi mondiali del settore. Tutti quotati sulla Borsa di Johannesburg, ed eventualmente grazia al dual listing anche sulla Borsa di New York.
In virtù del fuso orario di Johannesburg, il JSE Gold Index è il primo indice sull’oro a fare prezzo e a dare quindi indicazioni sul possibile andamento della seduta degli altri principali indici sull’oro.
Il JSE Gold Index comprende le cinque grandi società aurifere quotate in Sudafrica.
Esse sono:
- Anglogold Ashanti
- Drdgold
- Gold Fields
- Harmony Gold Mining
- Sibanye Stillwater
S&P TSX Gold Index, il riferimento per il Canada
Da ultimo, fra i principali indici dell’oro, c’è il S&P TSX Gold Index, il punto di riferimento per le società aurifere canadesi.
Ed essendo la Borsa di Toronto molto più piccola di quella di New York, il peso del S&P TSX Gold Index sull’intero listino è molto più significativo di quanto non accada a Wall Street.
A questo si aggiunga il fatto che le società incluse nell’indice sono ben 112. D’altra parte il Canada è uno dei più importi produttori al mondo e il S&P TSX Gold Index rientra così a pieno diritto nei principali indici sull’oro al mondo.